E’ stato riattivato il servizio irriguo negli impianti Dx Liri Badia, Forma Quesa, Sx Liri e Melfi, che interessano i comuni di Pontecorvo ed Esperia. La decisione è stata assunta a seguito degli esiti delle analisi effettuate nella mattinata di venerdì, che hanno confermato la conformità dei parametri ai limiti previsti dalla normativa per l’uso irriguo.
Il servizio era stato interrotto in via precauzionale giovedì scorso, a seguito della segnalazione dell’Amministrazione comunale di Esperia relativa al rinvenimento di carcasse di pesci morti nella vasca di carico del canale Enel, fonte di alimentazione degli impianti. Immediatamente erano intervenuti ARPA Lazio, ASL di Pontecorvo, Carabinieri Forestali ed Enel, che avevano provveduto al sopralluogo, al prelievo dei campioni e alla rimozione delle carcasse. Contestualmente, il Consorzio aveva informato i Comuni interessati e le Organizzazioni agricole CIA, Coldiretti e Confagricoltura, che hanno attivato i rispettivi canali di comunicazione verso cittadini e iscritti, informando anche la Regione Lazio.
“La sospensione del servizio è stata una misura necessaria per garantire la tutela della salute pubblica – ha dichiarato il Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica Valle del Liri, Sonia Ricci-Il Consorzio ha ritenuto di riattivare l’irrigazione solo dopo la certezza della piena conformità delle acque, che in quest’area servono produzioni agricole di pregio come peperone e tabacco, oltre a mais e foraggi per le aziende zootecniche. È doveroso sottolineare la tempestiva collaborazione tra Enel, Comuni, Organizzazioni agricole e autorità competenti, che ha consentito di gestire con efficacia una situazione potenzialmente critica e di garantire la ripresa del servizio in tempi rapidi”.