Oltre 3 anni di sconto di pena, dagli attuali 20 a 16 e 8 mesi per Mikea Zaka, l’ albanese responsabile dell’omicidio del connazionale Kasem Kasmi il 9 marzo 2024, scatenando il panico allo Shake Bar in via Aldo Moro a Frosinone. La difesa infatti ha rinunciato all’appello per effetto della riforma Cartania, avrà uno sconto di un sesto della pena.
La sentenza di primo grado, emessa dal Tribunale di Frosinone, il 19 marzo scorso ad un anno dai fatti, è stata impugnata esclusivamente da alcune dalle parti civili, rappresentate dai familiari della vittima e il Comune di Frosinone. Già con il rito abbreviato, Zaka ha beneficiato di uno sconto di pena, pur con il riconoscimento delle attenuanti generiche.
Secondo la polizia l’omicidio sarebbe avvenuto per questioni legate alla droga. Mikea Zaka, 23 anni, accusato
anche di porto illegale di arma risultata rubata, era al tavolo con degli amici quando è stato avvicinato da quattro connazionali, due coppie di fratelli, Kasem e Ervin Kasmi e Klevin e Alvider Hidraliu. La situazione è subito precitata e sono partiti dalla calibro 7X65 detenuta da Zaka, uccidendo Kasem Kasmi e ferendo gli altri tre.