Its Bianchini-Professionale Filosi, attesa per la decisione del Tar. Ma il tempo stringe
I due Istituti si preparano per entrambe le eventualità
Tarda ad arrivare il pronunciamento del Tar del Lazio in merito all’accorpamento tra ITS Bianchini e Professionale Filosi di Terracina deciso da una delibera di Giunta Regionale. Una situazione paradossale dal momento che settembre è ormai alle porte e con esso l’inizio del nuovo anno scolastico. Come è noto sia il Bianchini che il Comune di Terracina sono stati i fautori del ricorso al Tar per scongiurare questa eventualità che modificherebbe radicalmente gli equilibri. Non appena è arrivata la notizia del via libera da parte della Regione Lazio, ci sono state numerose iniziative. Su tutti la manifestazione di studenti poi ricevuti in Aula Consiliare dal Sindaco Francesco Giannetti. Inoltre la Rete degli studenti Medi del Lazio ha indetto una raccolta firme per richiedere il ritiro della delibera approvata dalla Giunta della Regione Lazio che prevede la chiusura di 23 autonomie scolastiche per il prossimo anno. Ma il tempo sembra davvero scaduto tanto da mettere a rischio l’organizzazione dell’inizio dell’anno scolastico che già si porta dietro in linea generale problematiche varie.
Da settimane era attesa la decisione del Tar del Lazio anche perché quest’ultimo si era già espresso, accogliendo il ricorso di alcune scuole della città di Viterbo. Va detto che anche il ricorso del Comune di Terracina e del Bianchini poggia su basi simili a quelle degli istituti del comprensorio viterbese. Le ultime notizie danno la sentenza in arrivo entro la fine di questa settimana, altri parlano addirittura dei primi giorni di settembre. Dal punto di vista pratico i due istituti sarebbero pronti ad entrambe le eventualità. Con l’accorpamento, e quindi il respingimento del ricorso da parte del Tar, la presidenza di trasferirebbe al Bianchini con la Dirigente Margherita Silvestre, già preside del Filosi, mentre la Professoressa Izzo sarebbe destinata ad altra sede. In caso contrario tutto dovrebbe rimanere così com’è. Non mancano le polemiche. Secondo i più critici infatti l’accorpamento dei due istituti porterebbe inevitabilmente alla perdita della specificità educativa e dell’offerta formativa di ciascuna scuola, elemento cruciale in territori complessi come quello di Terracina. L’unione delle due realtà scolastiche porterebbe alla gestione di circa 1200 studenti.