Ancora truffe agli anziani
Persone senza scrupoli che non si fanno problemi a raggirare soggetti indifesi
Sempre di stretta attualità il tema delle truffe perpetrate ai danni di persone anziane. Persone senza scrupoli che non si fanno problemi a raggirare soggetti indifesi e facilmente ingannabili. La strategia più comune adottata dai truffatori è quella di paventare un imminente grave pericolo di un ”figlio” o di un “nipote” chiedendo soldi, ma anche gioielli, per evitare un presunto arresto o gravi danni economici, oppure la necessità di soldi per pagare un pacco da ritirare con urgenza presso l’ufficio postale. Dopo aver raggirato telefonicamente l’anziano, nella gran parte dei casi un sedicente avvocato si presenta presso l’abitazione della vittima e si impadronisce di soldi contanti, oro, gioielli e perfino carte bancomat con relativi PIN. La settimana scorsa i truffatori si erano presentati presso le abitazioni delle anziane vittime quali tecnici dell’ACEA, indossando le apposite pettorine, con la scusa di dover verificare la qualità dell’acqua o malfunzionamenti alla rete idrica. Nelle scorse ore è stata raggirata una signora 74enne di Torrice in provincia di Frosinone. Contattata sull’utenza telefonica di casa da un finto carabiniere, è stata costretta a consegnare monili in oro come cauzione per evitare l’arresto del nipote coinvolto in un incidente stradale. I truffatori hanno operato anche nella città di Alatri. In questo caso un uomo di 30 anni si è presentato a casa di un 86enne qualificandosi come delegato del tribunale che doveva effettuare delle verifiche sull’oro ed oggetti preziosi in suo possesso per accertare se erano provento di una rapina. Naturalmente tutto falso ma si è impossessato degli oggetti. A Roccasecca invece è stata presa di mira una signora di 86 anni. La malfattrice, in questo caso, si è qualificata come un dipendente delle poste chiedendo soldi a fronte del ritiro di un pacco postale destinato al figlio. La truffatrice si è fatta consegnare oggetti in oro per poi allontanarsi in tutta fretta. Alla luce di questi fatti di cronaca i carabinieri intensificano i controlli sul territorio e cercano di prevenire i raggiri raccomandando alcune regole da osservare. I veri Carabinieri, o altri appartenenti alle forze dell’ordine non chiedono soldi, gioielli o oggetti preziosi; nessun ente pubblico manda funzionari a domicilio senza preavviso e in caso di dubbio, contattare direttamente l’ente di riferimento prima di far entrare chiunque; diffidare sempre di chi segnala emergenze su familiari in difficoltà. Queste raccomandazioni rientrano in un piano di prevenzione più ampio, volto a contrastare le truffe agli anziani, un fenomeno in crescita che spesso ha conseguenze gravi per le vittime anche dal punto di vista psicologico.