Cambiamento climatico, gli effetti sul Mediterraneo
Registrato un aumento di circa 1,1°C negli ultimi 63 anni, in particolare nella parte centro-occidentale
Il Mediterraneo sta subendo gli impatti significativi del cambiamento climatico, con un riscaldamento più rapido rispetto alla media globale e un aumento del livello delle acque. Cambiamenti che minacciano la biodiversità marina, la disponibilità idrica e la sicurezza costiera. Il Mediterraneo si sta riscaldando più velocemente rispetto agli altri oceani, con un aumento di circa 1,1°C negli ultimi 63 anni, in particolare nella parte centro-occidentale. Le ondate di calore saranno sempre più frequenti e altrettanto i fenomeni estremi. Il cambiamento climatico sta già causando cambiamenti negli ecosistemi marini, con l'aumento di specie aliene che competono con quelle autoctone e lo spostamento di specie native verso zone più settentrionali. L'aumento della concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera porta all'acidificazione delle acque marine, con conseguenze negative per la vita marina e la disponibilità di risorse ittiche.
Il cambiamento climatico sta mettendo a rischio molte specie endemiche del Mediterraneo, con conseguenze negative sugli ecosistemi marini e costieri.
È fondamentale adottare politiche di mitigazione e adattamento per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico nel Mediterraneo, come la riduzione delle emissioni di gas serra, la gestione sostenibile delle risorse idriche, la protezione degli ecosistemi costieri e la promozione di un'agricoltura resiliente.
Incredibile è la composizione della cetofauna nel Mediterraneo. I cetacei, ovvero balene, balenottere, capodogli e delfini possono essere facilmente e frequentemente avvistati nei nostri mari. Anche se trascorrono tutta la vita in mare, balene e delfini sono più simili all’uomo che ai pesci; i cetacei, infatti, respirano aria con i polmoni, sono omeotermi (cioè hanno sangue “caldo”) e non depongono uova bensì partoriscono piccoli cresciuti nel ventre della madre. Nel golfo di Gaeta è stata documentata la presenza di 11 specie di cetacei che rappresentano circa il 58% della cetofauna italiana e circa il 46% di quella mediterranea.