Iniziativa

Esclusione del Lazio dalla Zes, Fratelli d'Italia interpella il Governo

Ruspandini, Pulciani e Mattia chiedono l'ampliamento della misura o nell'eventualità di adottare ogni altro strumento-intervento governativo finalizzato a compensare e riequilibrare lo sgravio fiscale delle Regioni limitrofe.

Esclusione del Lazio dalla Zes, Fratelli d'Italia interpella il Governo
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La mancata inclusione della Zes, Zona Economica Speciale Unica, delle province di Frosinone, Latina e Rieti, fa ancora discutere. A chiedere l’ampliamento della misura sono i tre deputati  di Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini, Paolo Pulciani e Aldo  Mattia.

“Sentiremo e approfondiremo la questione con l’Onorevole Tommaso Foti, Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di coesione – fanno sapere attraverso una nota congiunta – al fine di valutare gli eventuali margini di successo dell’inserimento del Basso Lazio nella Zes. In particolare, la provincia di Frosinone, già sofferente per la crisi del settore dell’automotive rischierebbe di precipitare in una più pesante crisi economica, acuita dallo squilibrio economico e dal calo di rendimento del sistema produttivo, determinati dal mancato utilizzo delle agevolazioni della Zes (circa 10 miliardi di Euro in totale) di cui già beneficiano le realtà produttive di altre regioni, a cominciare da quelle della vicina Campania e beneficeranno nelle Marche e in Umbria. Il rischio è che si determinino uno squilibrio e un calo di competitività delle aziende ciociare. Da parte nostra, profonderemo il massimo impegno affinché ciò non accada confrontandoci apertamente con il Ministro Foti sui parametri economici e finanziari, i progetti di investimento e le prospettive alla base dell’inserimento nella Zona Economica Speciale Unica.

Oltre alla possibilità di inserimento nella Zes – concludono Ruspandini, Pulciani e Mattia – valuteremo l’eventualità di adottare ogni altro strumento-intervento governativo finalizzato a compensare e riequilibrare lo sgravio fiscale delle Regioni limitrofe. Come siamo abituati a fare, ne daremo comunicazione non appena si profileranno soluzioni concrete, efficaci ed utili per il territorio della provincia di Frosinone e senza anticipazioni prive di fondatezza o solo propagandistiche”.