IL BOLLETTINO

Virus West Nile, due vittime e 12 nuovi casi nel Lazio

I contagi nella provincia di Latina (Aprilia, Cisterna di Latina, Latina, Norma, Pontinia, Sezze e Terracina), oltre alle positività riscontrate nel Municipio X di Roma Capitale e nella provincia di Roma (Lanuvio, Nettuno e Velletri)

Virus West Nile, due vittime e 12 nuovi casi nel Lazio
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West Nile, due vittime e 12 nuovi casi nel Lazio nelle ultime 24 ore. Le vittime sono un uomo di 77 anni residente a Velletri deceduto all'Ospedale Isola Tiberina. L'uomo sarebbe stato contagiato a Cisterna. La seconda vittima è una donna di 83 di Pontinia morta all'Ospedale Goretti di Latina.

I nuovi casi

Entrando nel dettaglio delle positività riscontrate, nel Lazio le analisi effettuate dal laboratorio di Virologia dell’istituto Spallanzani, rispetto all’aggiornamento dello scorso 4 agosto, hanno certificato 12 nuovi casi, dei quali 8 con febbre e 4 con sindrome neurologica.

I nuovi casi sono stati rilevati prevalentemente nella provincia di Latina (Aprilia, Cisterna di Latina, Latina, Norma, Pontinia, Sezze e Terracina), oltre alle positività riscontrate nel Municipio X di Roma Capitale e nella provincia di Roma (Lanuvio, Nettuno e Velletri).

Con gli ultimi accertamenti, nel 2025 le conferme diagnostiche di positività di infezione al virus West Nile salgono a 106. In particolare:

• 98 casi monitorati dalla Asl di Latina;
• 5 casi monitorati dalla Asl Roma 6;
• un caso monitorato dalla Asl di Frosinone e dalla Asl Roma 3;
• un caso registrato fuori regione, in particolare nella provincia di Caserta.

A seguire, la suddivisione dei 106 casi di positività da virus West Nile:

• 20 pazienti sono ricoverati in reparti ordinari;
• 20 persone sono state dimesse;
• 58 pazienti sono in buone condizioni presso il proprio domicilio;
• un paziente è ricoverato in terapia intensiva;
• 7 decessi.

La Regione Lazio ha esteso le misure di prevenzione e contenimento della diffusione del virus West nile - già previste per le Asl di Latina, Frosinone e Roma 6 - anche alla Azienda sanitaria locale Roma 3. Una decisione assunta nel corso della cabina di regina tra la Direzione regionale Salute e Integrazione sociosanitaria, l’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” - Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico e l’Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana, oltre alla stessa Azienda sanitaria. Ciò in considerazione di un caso di West Nile riscontrato su una donna di 77 anni, con una possibile esposizione nella zona dell’Infernetto a Roma. La signora è ricoverata in un reparto ordinario presso lo Spallanzani.

Di seguito, si riportano le principali misure di contenimento raccomandate dalla Regione Lazio alle Asl interessate:

• sensibilizzazione dei medici (in particolare medici di famiglia, pediatri di libera scelta, medici dei dipartimenti emergenza, pronto soccorso e del territorio), dei veterinari del territorio, insieme con il supporto clinico e di laboratorio alla gestione del paziente;
• interventi di disinfestazione mirati nei focolai larvali di zanzara Culex pipiens (entro un raggio di 200 metri dai luoghi di sospetta circolazione virale);
• informazione ai cittadini sull’importanza della prevenzione dalle punture di zanzara e sulla collaborazione per eliminare i focolai larvali;
• prendere in considerazione la diagnosi di West nile nei pazienti con febbre di nuova insorgenza senza causa evidente;
• effettuare visite cliniche sugli equidi, nonché un’attività straordinaria di sorveglianza sierologica negli allevamenti situati intorno ai focolai sospetti o confermati.