Latina Pharma, sindacati all’attacco: “Basta promesse, servono fatti”
Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL chiedono subito un piano industriale serio

La vertenza Latina Pharma (ex Corden Pharma) rappresenta un caso cruciale per il settore chimico-farmaceutico della provincia. Dopo anni di sacrifici da parte dei lavoratori e il decisivo impegno sindacale, l’azienda è uscita dal concordato preventivo. Tuttavia, a oltre un anno dal passaggio di proprietà al gruppo Extrovis/Kavis Pharma Holding, le promesse di rilancio non sono state mantenute: nessuna nuova linea produttiva è stata avviata, manca un piano industriale concreto e decine di posti di lavoro restano in sospeso.
I sindacati chiedono ora con fermezza:
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Un piano industriale serio e vincolante, con tempistiche e investimenti chiari.
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L’istituzione di un tavolo permanente presso il Ministero delle Imprese e del Lavoro.
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Garanzia della piena continuità occupazionale fino al rilancio produttivo.
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Avvio immediato delle linee oncologiche e antibiotiche promesse.
Le organizzazioni sindacali dichiarano che non accetteranno ulteriori rinvii e pretendono trasparenza, rispetto degli impegni e un intervento concreto da parte dell’azienda e delle istituzioni.