Il tentato omicidio al palazzetto e gli spari in centro, 4 arresti. Le interviste
Catturato anche l'ultimo indagato latitante da qualche giorno. Carambolesco inseguimento in città prima della cattura
È stato un inseguimento "rocambolesco e da film", come ribadito dal Questore di Latina Fausto Vinci, quello che ha permesso di arrestare un trentaquattrenne originario di Caserta, finito in carcere insieme ad un trentottenne originario di Napoli, un quarantaquattrenne di Roma e, infine, una trentatreenne anche lei della Capitale, tutti fermati per il tentato omicidio avvenuto a Fondi nella notte tra il 14 e il 15 maggio. Se gli ultimi tre, tuttavia, sono stati tratti in arresto lo scorso 3 luglio, il trentaquattrenne è rimasto latitante fino a 24 ore fa, individuato e inseguito sulla Flacca, da Sperlonga in direzione Fondi, dalla polizia.
Al volante di una Smart Forfour, l'uomo ha provato a scappare per chilometri, noncurante delle incolumità delle persone che si trovavano sulla sua stressa strada. Ad un certo punto è entrato nel piazzale di un'azienda di prodotti agricoli, ha fatto scendere dall'auto la moglie incinta ed è ripartito, sfondando anche una recinzione. L'uomo ha anche speronato una macchina con a bordo dei poliziotti, finita in un fossato: quattro, in totale, gli agenti rimasti feriti, fortunatamente nessuno in modo grave. La sua fuga è terminata nel centro di Fondi, intorno all'ora di pranzo, dove è arrivato senza più un ruota, noncurante che fosse rimasto solo con il cerchione. Con lui aveva un coltello a scatto con una lama di 10 centimetri circa.
"Gli episodi ricostruiti attraverso le indagini sono due - ha spiegato il capo della squadra Mobile di Latina Giuseppe Lodeserto -. Il primo nella notte fra il 14 e il 15 maggio, quando un giovane fu attirato da alcuni conoscenti in una trappola vicino il palazzetto dello sport di Fondi, dove arrivarono due auto e dalla quale scesero due uomini, che spararono dieci colpi in totale contro di lui, uno dei quali lo colpì alla gamba, facendolo finire in ospedale con 40 giorni di prognosi. La direzione dei colpi e l'attività di indagine, svolta anche attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, fanno pensare che siano stati esplosi per uccidere e, dunque, ci sono gli elementi per il tentato omicidio premeditato".
"Il secondo episodio, invece, risale allo scorso 27 maggio, contestato al trentaquatrenne fermato ieri, quando in centro a Fondi furono avvicinate delle persone e venne esploso un colpo d'arma da fuoco a scopo intimidatorio per ricevere del denaro, che però quest'ultime non consegnarono e, dunque, la tentata estorsione non si verificò, anche perché le vittime non denunciarono. In entrambi i casi fu utilizzata la stessa pistola calibro 9. Gli arrestati sono persone con vari precedenti - ha chiosato il vicequestore di Latina -, che si muovevano in un contesto di estorsione e droga, un gruppo criminale capace di commettere gravi fatti".
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Latina e dagli agenti del Commissariato di Fondi, coordinati dal Procuratore Lugia Spinelli e dal Sostituto Procuratore Valerio De Luca. Gli arresti firmati dal Gip Laura Morselli.