Registratore manomesso, scontrini falsi in gelateria per 600 mila euro in quattro anni
Corrispettivi non dichiarati all'Agenzia delle Entrate, le somme dovute verranno recuperate dallo Stato
Scontrini falsi per quattro anni, grazie ai quali una gelateria di Terracina ha incassato 600 mila euro nascosti al fisco, attraverso un registratore di cassa telematico non a norma. La scoperta è della Guardia di Finanza, che ha appurato come il dispositivo non fosse connesso con la rete dell’Agenzia delle Entrate, senza registrare e trasmettere i corrispettivi rilasciati dai clienti, che in buona fede, venivano indotti in errore dalla consegna di uno scontrino apparentemente regolare.
Avviata una specifica verifica fiscale ed eseguita l’analisi mirata della memoria del registratore manomesso; gli esiti di tali approfondimenti e i correlati riscontri documentali hanno consentito di ricostruire i flussi finanziari effettivi riconducibili all’attività, rilevando che in quattro annualità consecutive, dal 2020 al 2024, risultavano incassati corrispettivi, mai registrati e dunque mai comunicati e dichiarati all’Agenzia delle Entrate, per complessivi circa 600 mila euro, con conseguente ingente danno alla casse dello Stato. Le somme dovute saranno recuperate. Denunciato il titolare.
Un'attività che si inserisce nel contrasto all'evasione per garantire la leale concorrenza tra le imprese e a tutela delle libertà economiche di tutti i cittadini.