Mense scolastiche e centri diurni, raggiunto l'accordo
Garantito il passaggio dei lavoratori alle dipendenze della società Vivenda

Raggiunto l’accordo per il passaggio dei circa cento lavoratori addetti ai servizi di ristorazione scolastica e per gli asili nido comunali, nonché per i centri diurni per i disabili, per il centro anziani e per i pasti a domicilio di anziani e disabili del Comune di Latina.
Garantito il passaggio dei lavoratori alle dipendenze della società Vivenda, con il mantenimento delle condizioni economiche e contrattuali in essere per tutte le maestranze.
Il Segretario Generale del CLAS, Davide Favero, esprime soddisfazione per il buon fine della procedura e per aver potuto garantire e salvaguardare la continuità di tutti i livelli occupazionali e contrattuali dei lavoratori.
Sono state così date certezze al futuro occupazionale dei circa 100 lavoratori, che producono oltre 3mila pasti giornalieri, dopo che nei giorni scorsi, su richiesta dell’organizzazione sindacale CLAS, sindacato che rappresenta la maggioranza dei lavoratori occupati, si era tenuto un incontro con la società uscente Dussmann Service, e la società subentrante Vivenda aggiudicataria del servizio, per dare seguito alla procedura di passaggio di appalto ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dagli artt. 224 e ss. del CCNL di settore, nonché delle disposizioni della lex specialis della procedura di gara prevista dalla clausola sociale, non ha dato positivo circa la necessità di garantire la continuità occupazionale e contrattuale di tutti i lavoratori coinvolti nel passaggio di gestione a far data dal 1 luglio 2025.
L’incontro non aveva portato a concludere la vicenda in quanto la società subentrante Vivenda non aveva ricevuto la trasmissione della documentazione necessaria alle assunzioni dei lavoratori da parte della società uscente Dussmann, quest’ultima in attesa degli esiti di un ricorso. La mediazione del Sindacato CLAS, rappresentato dal Segretario Generale Davide Favero, al solo fine di salvaguardare la continuità di tutti i livelli occupazionali e contrattuali dei lavoratori, ha condotto allo sblocco positivo della vicenda.