La cooperativa Osa licenzia 111 lavoratori. L'impegno del comune, questa mattina assemblea pubblica in piazza
La decisione frutto della mancata proroga del servizio nonostante quanto era emerso nei precedenti incontri istituzionali tra organizzazioni sindacali, amministrazione comunale e assessorato
La Cooperativa OSA, affidataria del servizio di integrazione scolastica del Comune di Latina, ha ufficialmente comunicato il licenziamento di 111 lavoratori. I sindacati sono stati ricevuti dal'Assessore Tesone e dal direttore generale Marcheselli. Il Comune si e' impegnato a garantire i posti nella prossima gara d'appalto.
Questo il commento del Segretario della Cgil FP Latina/Frosinone, Vittorio Simeone
La nota della Cisl FP
Una decisione gravissima, frutto della mancata proroga del servizio, nonostante quanto era emerso nei precedenti incontri istituzionali tra organizzazioni sindacali, amministrazione comunale e assessorato. Durante tali incontri era stata sottolineata con forza l’importanza della continuità assistenziale anche nel periodo estivo, a tutela dei bambini e dei ragazzi con disabilità, che avrebbero potuto proseguire i loro percorsi educativi con gli stessi operatori che li seguono durante l’anno scolastico.
Ad oggi, registriamo amaramente l’assenza di visione e di sensibilità da parte dell’amministrazione Celentano, che non ha compreso quanto sia fondamentale la stabilità delle figure educative e assistenziali per garantire efficacia e serenità nei percorsi individualizzati, soprattutto per alcune disabilità complesse – sempre più presentitra gli aventi diritto secondo quanto previsto dalla legge 104/G2.
La fiducia costruita faticosamente tra operatore e assistito non è un elemento sostituibile con voucher o rimborsi alle famiglie, come invece ha deciso di fare l’amministrazione. Tale misura, oltre a essere insufficiente, ignora completamente l’impatto emotivo e relazionale derivante dall’interruzione brusca di questo servizio essenziale.Inoltre, questa scelta irresponsabile avrà ripercussioni gravissime sui lavoratori coinvolti, che si ritroveranno vittime di un licenziamento collettivo senza alcuna garanzia di continuità contrattuale, perdendo di fatto diritti e tutele maturate in anni di servizio.
La CISL FP Latina non farà alcun passo indietro. Chiediamo e pretendiamo garanzie scritte affinché tutti i lavoratori in forza al 30 giugno siano tutelati nel futuro capitolato d’appalto e che vengano riconosciuti tutti gli istituti contrattuali maturati.
L’Amministrazione aveva garantito sin da ottobre 2024 che i servizi sarebbero rimasti invariati rispetto al 2024.
La nota di LBC
C’era tutto il tempo di agire prima che arrivasse l’emergenza. Si è preferita l’inerzia. E questi sono i risultati. Non aver fatto partire la gara per tempo, dopo ben 12 mesi di tempo, fa mancare anche il presupposto della clausola sociale e i lavoratori rischiano così di non essere riassorbiti. Quanto sta accadendo è gravissimo per un’amministrazione, che mostra di non avere in nessun conto lavoratori e famiglie di questa città”.
“Alla luce di tutti i conflitti sociali che questa amministrazione sta creando in città, ci chiediamo come possa la sindaca Celentano mantenere il suo incarico di delegata nazionale Anci per il welfare – continuano le esponenti di Lbc a nome di tutto il movimento – e chiediamo dunque le sue dimissioni anche dal suo ruolo di sindaca”.