L'OPERAZIONE DEI CARABINIERI

Narcotraffico ed estorsioni, 14 arresti tra Cisterna e il capoluogo

Smantellata una rete che gestiva centinaia di chili di droga e metodi violenti per recuperare crediti

Narcotraffico ed estorsioni, 14 arresti tra Cisterna e il capoluogo
Pubblicato:
Aggiornato:

Nel cuore del territorio pontino, tra Latina e Cisterna, si è conclusa una complessa indagine che ha permesso di disarticolare una vasta organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti e a una serie di reati gravi come estorsioni e incendi dolosi.

Le ordinanze

I carabinieri di Roma, in collaborazione con i colleghi di Latina, Cisterna, Reggio Calabria, e Bovalino, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale del Riesame di Roma. 14 gli arrestati, di cui tre al momento irreperibili e ricercati, tutti ritenuti responsabili di associazione finalizzata al traffico di droga, spaccio, estorsioni e incendi dolosi. L’indagine, che ha preso le mosse dall’operazione che nel gennaio 2022 aveva colpito il gruppo capeggiato dall’albanese Elvis Demce, condannato a 18 anni di carcere, ha permesso di approfondire e far emergere nuovi elementi e ruoli all’interno del sodalizio criminale, con una particolare attenzione ai soggetti operanti nell’area pontina.

Le indagini

Tra maggio 2020 e marzo 2021, secondo le indagini, il gruppo ha gestito ingenti quantitativi di stupefacenti: oltre 330 chili di cocaina, più di 1.500 chili di hashish e circa 70 chili di marijuana, smerciati soprattutto nelle province di Roma e Latina. Parallelamente alle attività di spaccio, sono stati documentati gravi episodi di estorsione: incendi dolosi a locali commerciali, minacce di morte e intimidazioni armate, utilizzate per costringere le vittime a saldare ingenti debiti derivanti dall’acquisto di droga.

I casi

In un caso, i criminali hanno incendiato una sala scommesse per estorcere prima 10 mila euro e un orologio di lusso, per poi ottenere ulteriori 70 mila euro attraverso minacce e pressioni continue. Un’altra vittima, con la pistola puntata alla testa, è stata costretta a versare 50 mila euro, mentre in un altro episodio il gruppo ha ottenuto la somma di 108 mila euro sempre con metodi violenti.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *