Il vescovo Spreafico concede a Jago la chiesa sconsacrata della Madonna del Popolo
Affidata lo spazio allo scultore, seguendo il modello vincente del Rione Sanità a Napoli

Il vescovo di Frosinone e Anagni, Ambrogio Spreafico, ha concesso gratuitamente allo scultore Jacopo “Jago” Cardillo la chiesa sconsacrata della Madonna del Popolo ad Anagni, che sarà trasformata in laboratorio artistico e spazio espositivo. L’annuncio ufficiale sarà dato lunedì a Fiuggi durante una conferenza stampa. L’iniziativa segue l’esempio del progetto avviato da Jago nel Rione Sanità di Napoli, dove l’arte ha contribuito alla riqualificazione sociale e urbana. Originario di Anagni e formatosi all’Accademia di Belle Arti di Frosinone, Jago è noto per aver reinterpretato la scultura classica in chiave contemporanea e per il suo impegno nella valorizzazione di luoghi abbandonati.
La chiesa della Madonna del Popolo, costruita e restaurata nel corso dei secoli grazie al contributo della comunità, si trova in un’area di rilevanza storico-architettonica. Progettata dall’architetto portoghese Emanuele Rodriguez Dos Santos, è stata affidata ai Padri Trinitari dal 1897 al 1991 e conserva una pala d’altare del pittore Magno Tucciarelli (XVIII secolo) con veduta della città di Anagni.
“La vicenda di Napoli ha dimostrato che l’arte può riattivare un luogo e trasformare il rapporto delle persone con esso”, ha spiegato il vescovo Spreafico, che condivide con Jago la convinzione che l’arte possa essere motore di rinascita e crescita collettiva.