le motivazioni della sentenza

Omicidio Willy, sconto solo per Gabriele Bianchi

Ergastolo a Marco Bianchi, 28 anni al fratello Gabriele per il percorso rieducativo in carcere.

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Solo per Gabriele Bianchi è arrivato uno sconto di pena: 28 anni di reclusione contro l’ergastolo confermato al fratello Marco. Lo ha deciso la Corte d’assise d’appello bis di Roma, che ha pubblicato le motivazioni della sentenza sull’omicidio di Willy Monteiro Duarte, il giovane cuoco ucciso brutalmente nel settembre 2020 a Colleferro.

La decisione

A pesare sulla decisione, per Gabriele, è stato il percorso intrapreso in carcere: lo studio universitario, un corso di giustizia riparativa e l’attività lavorativa all’interno della struttura penitenziaria. Un comportamento che la Corte ha definito "discontinuo rispetto ai precedenti atteggiamenti aggressivi". Per entrambi, però, resta confermata la responsabilità penale per omicidio doloso. Secondo i giudici, i fratelli Bianchi e gli altri due imputati hanno infierito su Willy anche quando era ormai a terra, inerme, colpendolo con tecniche di arti marziali e una violenza considerata "interminabile". Nessuna attenuante, invece, per Marco, sul quale pesano anche gravi precedenti, tra cui una condanna definitiva per spaccio e tentata estorsione. Le difese valutano ora un possibile nuovo ricorso in Cassazione.

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