IL CASO RIFIUTI

Abc, l'opposizione chiede un consiglio comunale straordinario

Depositata la richiesta per una seduta monotematica

Abc, l'opposizione chiede un consiglio comunale straordinario
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I partiti di opposizione a Latina chiedono la covocazione di un Consiglio comunale straordinario per parlare del caso ABC

 

La nota dei consiglieri comunali di Lbc, Pd, M5S e Per Latina 2032

«La richiesta nasce alla luce dei clamorosi ritardi nella definizione del nuovo progetto industriale, dell’assenza di confronto in Consiglio e nelle Commissioni e del generale peggioramento del servizio. Una seduta ad hoc è necessaria di fronte alla mancata approvazione del bilancio preventivo 2024, alla riduzione imposta sulla frequenza dei ritiri del porta a porta, all’impossibilità di assumere personale stagionale (fondamentale per garantire il servizio in estate), alla diminuzione del corrispettivo destinato all’azienda e all’ipotesi, sempre più concreta, di trasformarla in società per azioni».

L’elenco dei temi da affrontare in aula è corposo: dieci punti, tra cui anche l’inconferibilità dell’incarico a Palmerini nel CdA, deliberata dall’Anac, che rischia di invalidare tutti gli atti approvati sotto la sua presidenza. L’opposizione chiede, inoltre, che alla seduta siano presenti la Sindaca, gli assessori competenti, i dirigenti di riferimento, il CdA, gli organismi di controllo e le rappresentanze sindacali.

La richiesta arriva a pochi giorni dalla protesta in piazza dei lavoratori di ABC e dopo un confronto in aula consiliare giudicato “totalmente insoddisfacente” dall’UGL Psa per l’assenza dell’assessora al Bilancio e dei dirigenti, già denunciata dai consiglieri di minoranza. «In quell’occasione l’assessore all’Ambiente Addonizio – ricordano – ha minacciato le proprie dimissioni e del suo gruppo qualora, entro giugno, non venissero approvati il bilancio e il PEF di ABC. Una presa di posizione che smentisce le dichiarazioni della Sindaca, che aveva parlato di una maggioranza “coesa”. La realtà è che le divisioni interne alla coalizione di maggioranza sono profonde e stanno alimentando l’immobilismo sul fronte della gestione dell’azienda e dei rifiuti».

Nel frattempo, l’UGL ha definito “inaccettabile” il comportamento dell’amministrazione e ha rilanciato l’allarme, dicendosi pronto a tornare in piazza con un presidio permanente se non arriveranno chiarimenti adeguati entro la prossima settimana.

«È in gioco la tenuta del servizio, il rispetto del lavoro degli operatori e la trasparenza nei confronti della città» concludono i consiglieri. «Non accetteremo che l’inerzia politica generi un’emergenza annunciata. La giunta non può continuare a sottrarsi».

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