Maxi truffa con auto di lusso: rito abbreviato per quattro imputati
Sequestrate auto per 2 milioni di euro. Udienza fissata per il 19 settembre a Frosinone

Frode fiscale e riciclaggio di denaro tramite una società di noleggio di auto di lusso: sono queste le accuse rivolte a quattro indagati finiti nell’inchiesta della Guardia di Finanza e della Polizia, tra cui G.P., 34 anni di Frosinone, U.M.P., 26 anni di Roma, G.D.D., 23 anni di Ferentino, e L.S., 55 anni di Arnara. Ieri è stata accolta per tutti la richiesta di rito abbreviato. L’udienza davanti al Gup è fissata per il 19 settembre. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Angelo Testa, Marco Maietta e Vincenzo Galassi.
Le accuse e le indagini
La Procura contesta loro diversi reati tra cui associazione per delinquere, trasferimento fraudolento di valori, frode fiscale, truffa, intestazione fittizia di beni, appropriazione indebita, riciclaggio e autoriciclaggio. Le indagini hanno evidenziato una struttura criminale con base nell’area industriale di Frosinone, ma con ramificazioni nelle province di Napoli e Salerno. Il gruppo utilizzava prestanome compiacenti e una società di capitali attiva nel noleggio di auto di lusso per acquisire veicoli tramite contratti di leasing. Le auto, tra cui modelli di Audi R8 e A6, BMW M5, Range Rover, Fiat 500 Abarth e una moto Ducati, venivano utilizzate per un certo periodo con regolare pagamento del leasing, così da giustificare il volume d’affari, per poi essere cedute all’estero attraverso passaggi di proprietà fittizi.
I sequestri
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati otto veicoli di lusso e la Ducati, per un valore complessivo di circa due milioni di euro. Grazie all’intervento dell’Interpol, tre BMW sono state recuperate in Marocco e una Fiat 500 Abarth in Germania. È stato inoltre eseguito un sequestro di beni a carico di uno degli indagati. Gli imputati dovranno presentarsi davanti al tribunale di Frosinone tra tre mesi per la prossima udienza.