DA GIUGNO A SETTEMBRE

Al via il “Festival Vitruviano”

L'inaugurazione al Palazzo Comunale con le scuole e l’Università Roma Tre

Al via il “Festival Vitruviano”
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"L’apertura ufficiale del Festival Vitruviano rappresenta un momento di grande valore per la città di Formia, che oggi rinnova con orgoglio il proprio legame con la figura di Marco Vitruvio Pollione, simbolo del nostro patrimonio storico e culturale. Un format di eventi e attività culturali pensato per riscoprire, valorizzare e attualizzare la straordinaria eredità di personaggio di rilievo assoluto nel panorama dell’architettura e del pensiero romano. Il progetto, promosso dall’Amministrazione comunale, nasce con l’intento di valorizzare l’eredità vitruviana attraverso un percorso didattico, culturale e creativo che pone in dialogo la memoria del passato con le forme contemporanee di espressione artistica e scientifica. Un’iniziativa che si distingue per la sua capacità di integrare ambiti disciplinari diversi e coinvolgere attivamente il territorio”.

Con queste parole il Sindaco Gianluca Taddeo ha inaugurato stamane, presso la Sala ‘E. Ribaud’ del Palazzo Comunale, la prima edizione del Festival Vitruviano, alla presenza dell’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, Luigia Bonelli, al dirigente del settore Cultura, Elpidio Bucci, che ha coordinato con dedizione le fasi organizzative e ai docenti del Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, Luca Montuori e Maddalena Scimemi.

Il calendario di appuntamenti, che si estenderà da giugno a settembre 2025, propone un programma articolato e inclusivo, con l’ambizione di rendere la rassegna un appuntamento stabile anche per il 2026. Si tratta di un’opportunità concreta e di un grande occasione per rafforzare la vocazione culturale della città, promuovendo e riscoprendo Formia come luogo di formazione, ricerca e innovazione.

“Desidero anche esprimere il più sentito ringraziamento all’assessore Luigia Bonelli e all’Ufficio Cultura che hanno curato perfettamente tutti i minimi dettagli, ai dirigenti scolastici e agli istituti dell’intero territorio, testimonianza concreta di come la scuola possa farsi laboratorio attivo di cittadinanza e cultura. Ringrazio anche l’Università degli Studi Roma Tre, le realtà associative, i partner istituzionali e tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione dell'iniziativa – prosegue il primo cittadino - Il loro impegno ha reso possibile la costruzione di un progetto condiviso e partecipato, capace di unire la dimensione educativa con quella della valorizzazione del patrimonio. Confido che il Festival Vitruviano possa rappresentare un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni, mondo accademico e comunità locale, rafforzando il senso di appartenenza e contribuisca a proiettare Formia verso nuovi orizzonti di crescita culturale e civile.

Desidero soffermarmi, in particolare, su un aspetto che considero di fondamentale importanza: il coinvolgimento delle giovani generazioni in questo progetto. Il Festival non è solo un evento culturale, ma un vero e proprio laboratorio educativo, che ha saputo mettere al centro le scuole, gli studenti, i docenti, creando un ponte concreto tra il patrimonio storico della nostra città e il futuro che questi ragazzi rappresentano. In un tempo in cui la disattenzione verso la cultura rischia di diventare abitudine, è nostro dovere offrire ai più giovani occasioni significative di crescita, stimolo intellettuale e appartenenza civica. A loro, ai nostri studenti, va il mio più sincero ringraziamento e l’augurio che questo percorso possa lasciare un segno duraturo nel loro cammino formativo. Perché è proprio attraverso la cultura che si forma il senso di identità e di responsabilità, fondamenta su cui costruire la cittadinanza del domani”.

Grande soddisfazione è emersa anche dalle parole dall’assessore Luigia Bonelli, che ha tenuto a ringraziare tutte le parti attivamente coinvolte, ribadendo che “il Festival rappresenta non solo un momento celebrativo, ma un’occasione concreta per costruire ponti tra passato e presente, tra sapere accademico e divulgazione pubblica, tra memoria storica e creatività contemporanea. È una manifestazione che coniuga ricerca, formazione e partecipazione, coinvolgendo scuole, università, associazioni e cittadini in un percorso comune di crescita culturale e che possa essere solo l’inizio di un percorso più ampio e continuativo, capace di far dialogare il nostro patrimonio storico con le sfide del presente e le visioni del futuro”.

I docenti dell'Università Roma Tre

Molto apprezzati gli interventi dei docenti del Dipartimento di Architettura dell’Università di Roma Tre, Luca Montuori e Maddalena Scimemi, la quale ha tenuto una interessante lezione sul tema “Vitruvio Moderno”, riservata alle scuole secondarie di primo e secondo grado. I professori dell’Ateneo capitolino hanno descritto il festival Vitruviano come un “trait d’union e un insieme di pregevoli attività che hanno il fine di coinvolgere gli istituti scolastici e i cittadini con progetti che si distribuiranno sul perimetro del Comune, ma anche in luoghi significativi della storia di Formia con delle architetture effimere e anche pensate per ragionare sul messaggio e sul ruolo attuale dell’architettura. Ad oggi i progetti sono annuali ma l’idea e’ quella di renderli pluriennali, con all’interno anche un Certamen fotografico, un seminario di studi ed una serie di iniziative parallele per portare nel territorio un équipe di studiosi e progettisti”.
“Il lavoro svolto in collaborazione con l’amministrazione comunale di Formia - hanno ancora evidenziato i docenti - e’ stato proficuo e l’auspicio e’ quello di spiegare alle giovani generazioni il messaggio di Vitruvio, autore del ‘De Architectura’, l’unico trattato  di architettura giunto integro dall’antichità e divenuto il fondamento teorico dell’architettura occidentale, dal Rinascimento fino alla fine del XIX secolo”.

Il dono del Maestro Supino

Durante la mattinata si è vissuto un momento molto particolare con l’illustrazione dei progetti e il saluto da parte delle dirigenti scolastiche che hanno ricevuto in dono dall’assessore Bonelli un ritratto di Vitruvio, realizzato dal maestro d'arte Giuseppe Supino. L'opera, riprodotta in vari formati, è un disegno realizzato con la tecnica della sanguigna e laboriosamente concepita per dare un volto a Vitruvio, attraverso uno studio che il maestro ha dedotto dalle note autobiografiche inserite nel suo “Trattato” e arricchito da un'attenta “analisi della disciplina che cerca di interpretare i caratteri di un individuo dall'aspetto esteriore (fisiognomica)”- come egli stesso ha spiegato. Tuttavia l'opera non si esaurisce nel dare un volto a Vitruvio Pollione ma anche alll'effige dell'uomo vitruviano”,  inserito in quanto emblema e canone di tutte le discipline scientifiche ed estetiche relative allo studio anatomico e delle proporzioni del corpo umano, ripreso e rielaborato da Leonardo da Vinci nel Cinquecento”.

La mostra IC “Alighieri” Formia-Ventotene

Al termine della presentazione si è inaugurata, presso il Punto Iat, al pianoterra del Palazzo Comunale, la mostra “Mensura et Imago: proporzione, armonia e immaginazione tra passato e presente”, aperta fino al prossimo 10 giugno, dalle ore 18:00 alle ore 20:30. Proporzione, armonia e immaginazione tra passato e presente, l’allestimento realizzato dagli studenti dell’Ic “Alighieri” Formia-Ventotene nasce da un percorso creativo che unisce lo studio dell’eredità vitruviana con l’espressione artistica contemporanea. Gli allievi, guidati da un’attenta riflessione sulle proporzioni, sulla figura umana e sull’architettura classica, hanno rielaborato questi temi con linguaggi attuali, vivaci e personali.

Le scuole

Il programma del Festival proseguirà mercoledì 4 giugno con l’IC “P. Mattej” che presenterà “Giocando con Vitruvio” (ore 10:00, sala Ribaud), il lavoro svolto in classe dagli alunni con interviste immaginarie a Vitruvio, ricostruzioni immaginarie di passeggiate nella Formia del I secolo a.C. e letture di testi poetici.

A seguire, alle ore 11:30, la sala Ribaud ospiterà “Potestas aquae”, presentazione multimediale dello studio effettuato sull’ottavo libro del “De Architectura” dagli studenti del liceo Classico “Vitruvio Pollione”. Un viaggio tra parole, immagini, video e suoni ispirati alla figura di Vitruvio e che metterà in luce i temi, i valori e le riflessioni ancora oggi attuali.

Il 5 giugno, alle ore 10:00 presso la sala Ribaud del Comune, l’Istituto Comprensivo “Vitruvio Pollione” presenterà gli elaborati grafici prodotti dagli studenti e ispirati ai ritratti antichi di Vitruvio e a riproduzioni di alcune opere del celebre architetto.

Il contributo delle scuole proseguirà nel mese di settembre quando gli studenti dell’indirizzo di Grafica e Comunicazione dell’I.I.S.E E. “Fermi-Filangieri” realizzeranno grafiche di ambientazione risalente all’epoca romana e un video multimediale dedicato ai legami tra i principi vitruviani e l’architettura sostenibile contemporanea. Sempre a settembre, gli alunni dell’Istituto Alberghiero “Celletti”, in collaborazione con l’IC “Dante Alighieri”, realizzeranno attività di ricostruzione storico-culinaria con tavoli imbanditi di ambientazione romano-rinascimentale, drammatizzazioni a tema bacchico e sfilate di moda con riproduzione di abiti antichi.

Vitruviana

Sabato 27 settembre Formia ospiterà “Vitruviana”, accurata rivisitazione storica che mira a trasformare la Formia moderna nell’antica “Hormiae”, con la partecipazione di figuranti in costume che faranno rivivere il passato ricostruendo scene e abitudini dell’antica Roma e le sonorità dell’epoca con l’uso di strumenti della tradizione musicale popolare. La manifestazione sarà accompagnata da iniziative di promozione territoriale e turistica, con degustazioni enogastronomiche e altre attività promosse in collaborazione con il comparto turistico e commerciale cittadino.

L'attività di valorizzazione

Seguendo la lezione del “De Architectura”, nel mese di settembre saranno promosse visite guidate ai luoghi vitruviani (la fontana di San Remigio, il monumento funerario sull’Appia che alcuni identificano nel sepolcro di Vitruvio Pollione e il sito archeologico di Villa Caposele – Villa Rubino). Sarà inoltre promosso un concorso di fotografie per le scuole dal titolo “Imago Formia”, promosso da Comune e Università di Roma Tre.

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