Acqua, si va verso una gestione unica regionale per più efficienza e tariffe più eque
La parte pubblica della società deve essere ascoltata. I sindaci sono il primo punto di riferimento per i cittadini quando mancano acqua e servizi.

Pieno sostegno alla proposta di unificare i cinque ambiti territoriali in un’unica autorità idrica regionale. L’obiettivo: una gestione più efficiente, omogenea e sostenibile del servizio idrico. A esprimersi con chiarezza è il sindaco di Sezze Lidano Lucidi, che vede nella riforma un’opportunità di crescita concreta per cittadini e imprese.
Le parole
“Unire le forze – dichiara – significherebbe standardizzare gli interventi, migliorare la qualità del servizio e generare economie di scala, con benefici per tutti. Inoltre, una gestione regionale consentirebbe di livellare le tariffe, alleggerendo i costi per quei cittadini che oggi pagano di più rispetto alla media.”
Ma non mancano le criticità
Nella nostra provincia – denuncia il sindaco – resta irrisolto il nodo Acqualatina. A quasi un anno da una comunicazione che annunciava possibili criticità finanziarie e paventava una crisi di liquidità tra i 15 e i 30 milioni di euro entro il 2025, gli enti locali non sono ancora stati convocati per un confronto trasparente.
“Ci è stato chiesto un aumento delle tariffe vicino al 10% – ricorda – ma senza fornire dati aggiornati, numeri precisi o un’analisi chiara del bilancio. E intanto arriva l’estate, con tutte le criticità idriche che ogni anno si ripresentano puntuali.”
L’appello: trasparenza e coinvolgimento
“La parte pubblica della società deve essere ascoltata. I sindaci sono il primo punto di riferimento per i cittadini quando mancano acqua e servizi. Ne va del rispetto dei cittadini stessi.”