In una società che esige la perfezione, va in scena il teatro dell’imperfezione, dove la diversità si esprime attraverso i suoi molteplici linguaggi, tradotti nell’unica lingua che tutti comprendono: quella delle emozioni. È proprio questo il messaggio de “I Fabbricanti di Emozioni,” che portano in scena “Sei personaggi in cerca di una storia” approdando a Fondi, nell’oratorio della parrocchia di San Paolo Apostolo. L’appuntamento è per domani alle 20.
Lo spettacolo è una riflessione su temi forti come emarginazione, solitudine, discriminazione, incomprensioni e insicurezza. Tematiche dolorose che, grazie alla magia della rappresentazione scenica, vengono trattate con una sorprendente leggerezza: ironia, semplicità, disincanto e un pizzico di irriverenza trasformano la rabbia e la sofferenza in poesia.
Sotto la guida della regista Marzia Pacella, sei personaggi – sospesi tra fantasia e realtà – si muovono spaesati, inizialmente prigionieri delle proprie paure. Sembrano disposti a entrare in qualsiasi storia pur di trovare un senso, ma la loro ricerca si trasforma presto in una scoperta: quella della propria unicità. Ognuno di loro capisce che con il coraggio di affrontare le sfide, tutti possono trovare il proprio cammino: ogni persona ha una storia speciale da raccontare.
Attraverso i sei protagonisti, la rappresentazione denuncia inoltre la carenza di spazi culturali: i teatri, le biblioteche, i musei sono luoghi dove l’arte, espressione del vissuto e delle emozioni, dovrebbe trovare spazio per la comunità. Al contrario, una coltre grigia sembra soffocare la città e i suoi abitanti, oscurando la bellezza. Ma i sei personaggi capiscono di essere lì per squarciare questo velo e lasciare che l’arte, con il suo potere liberatorio, torni a brillare. I Fabbricanti di Emozioni nascono nel 2018 dal Laboratorio teatrale dell’APS Rete Solidale e sono al loro settimo spettacolo.