Blue Economy Report 2025: “L’Italia si conferma tra i primi stati in Europa”
l’Italia contribuisce per il 12% al valore aggiunto complessivo della Blue Economy dell’Unione Europea

«I dati del The EU Blue Economy Report 2025 della Commissione Europea confermano il ruolo dell’Italia in Europa per valore aggiunto nella Blue Economy, riportando il nostro Paese al terzo posto tra i 27 Stati membri. È un risultato significativo, frutto dell’impegno sinergico delle imprese del mare, dei territori costieri e del sistema camerale italiano, che da anni investe in promozione, formazione, innovazione e internazionalizzazione del comparto marittimo.
Secondo il Report, l’Italia contribuisce per il 12% al valore aggiunto complessivo della Blue Economy dell’Unione Europea, subito dietro a Germania e Spagna.
Questo traguardo va letto non solo come un riconoscimento economico, ma anche come una conferma del potenziale strategico del mare per lo sviluppo sostenibile dei territori. In un momento in cui l’Europa si prepara al varo del Patto Europeo per gli Oceani, il posizionamento dell’Italia nella Blue Economy assume un valore ancora più rilevante: dimostra che il mare è una leva fondamentale di competitività, coesione e innovazione per il nostro sistema Paese.
Assonautica Italiana, in coordinamento con il sistema camerale e le autorità locali, continuerà a sostenere attivamente il consolidamento e la crescita delle filiere blu, promuovendo una visione integrata che unisca economia, ambiente e cultura marittima. È tempo di investire ancora di più nell’economia del mare, valorizzando i porti, le imprese, donne e giovani, e le eccellenze che fanno dell’Italia una vera potenza marittima in Europa.
Naturalmente, come sappiamo, i dati europei non considerano alcune filiere che noi con il Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare rileviamo insieme agli altri dati del nostro Osservatorio Nazionale sull’Economia del Mare - Ossermare. Per questo continueremo a lavorare con il DG Mare EU per armonizzare i dati».