l'inchiesta

Violenze sessuali a scuola, ai domiciliari un prof di Frosinone: choc a Civitavecchia

Le identità dei docenti non sono state rese note dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, che ha condotto l’indagine avviata nel gennaio scorso

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È originario di Frosinone uno dei protagonisti della drammatica vicenda che ha sconvolto la comunità scolastica di Civitavecchia: si tratta del professore di Matematica e vicepreside dell’istituto superiore cittadino finito agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale su alcune studentesse minorenni. Insieme a lui, altri tre insegnanti – due donne e un altro uomo, quest’ultimo residente a Tarquinia – sono stati colpiti da misure cautelari con obbligo di dimora. Le identità dei docenti non sono state rese note dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, che ha condotto l’indagine avviata nel gennaio scorso.

Città sotto choc

La notizia, esplosa nella mattinata di ieri, ha travolto la città, lasciando sgomenti cittadini, studenti e famiglie. L’istituto coinvolto è infatti uno dei più noti del territorio, frequentato da generazioni di civitavecchiesi. La comunità si interroga, tra rabbia e incredulità.

La solidarietà del sindaco

A esprimere sconcerto e solidarietà è intervenuto anche il sindaco Marco Piendibene. Anche l’Ufficio scolastico regionale per il Lazio è intervenuto per chiarire che il docente finito ai domiciliari era già stato sospeso cautelarmente e allontanato dall’insegnamento. «Gli altri docenti coinvolti – si legge nella nota – sono stati interessati da procedimenti disciplinari a seguito delle rispettive responsabilità penali, attualmente al vaglio dell’autorità giudiziaria». L’inchiesta prosegue nel massimo riserbo.

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