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Rischio licenziamenti alla Denso: parte lo sciopero nell’indotto Stellantis

Lo sciopero di oggi è un segnale forte e una richiesta urgente di garanzie per il mantenimento dei posti di lavoro e la salvaguardia del tessuto produttivo locale

Rischio licenziamenti alla Denso: parte lo sciopero nell’indotto Stellantis
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Cresce la tensione nello stabilimento Stellantis di Cassino e nell'indotto che ruota attorno alla produzione automobilistica. A far scattare l’allarme, questa volta, è la Denso, azienda fornitrice strategica di componenti per i modelli Alfa Romeo Giulia e Stelvio, che rischia di rimanere fuori dai piani produttivi futuri del gruppo.

Da oggi lo sciopero

Stamattina è scattato uno sciopero unitario con presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di Piedimonte San Germano, indetto da Fim, Fiom, Uilm e Fismic. I sindacati denunciano la totale assenza di nuove commesse per Denso sui modelli previsti per il 2026, con un conseguente rischio concreto di licenziamenti per i circa 50 lavoratori impegnati nelle attività di assemblaggio e sequenziamento dei moduli di raffreddamento motori e climatizzazione.

I sindacati

Le sigle sindacali accusano l’azienda di mancanza di trasparenza e di voler dividere il fronte dei lavoratori. Una situazione che, secondo i rappresentanti dei lavoratori, riaccende in modo preoccupante i riflettori su tutta la filiera Stellantis del cassinate, già segnata da altre crisi come quelle di De Vizia e Trasnova. La vertenza Denso, torna ora con forza al centro del dibattito sindacale, in un contesto che rischia di compromettere il futuro industriale e occupazionale dell'intera area. Lo sciopero di oggi è un segnale forte e una richiesta urgente di garanzie per il mantenimento dei posti di lavoro e la salvaguardia del tessuto produttivo locale.

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