Omicidio per uno sguardo, riconosciuti i futili motivi
Per Luca D'Agostino non sarà possibile il rito abbreviato

È stata riconosciuta l’aggravante dei futili motivi per Luca D’Agostino, l’uomo accusato di avere ucciso a coltellate il suo compaesano Armando Tortolani il 19 maggio scorso a Villa Latina. Il Giudice per le Udienze Preliminari di Cassino Domenico Di Croce ha ordinato oggi la variazione del capo d'imputazione accogliendo la richiesta dei difensori. Tale circostanza ora rende impossibile il ricorso al processo con rito abbreviato che, in caso di condanna, garantirebbe uno sconto di un terzo sulla pena, dal momento che la legge prevede per il reato di omicidio aggravato la pena massima dell'ergastolo.
Il Gup ha rigettato la richiesta del rito alternativo avanzata dai difensori dell'imputato, Beniamino Di Bona e Mariano Giuliano, e ha disposto un breve rinvio al 13 maggio per la discussione finale dell'udienza preliminare.
Il processo ora si celebrerà dinanzi la Corte d'Assise di Cassino