Claudia Conte presenta l'edizione per le scuole del suo "La voce di Iside"
L’evento, che si terrà alle ore 18 presso il Locale Pane & Amore in Piazzale XXV Aprile, vedrà la partecipazione di numerose personalità del panorama culturale ed imprenditoriale

In occasione del primo anniversario dall’uscita del suo volume di maggiore successo, Claudia Conte ha scelto la Ciociaria per il lancio della seconda edizione dedicata alle scuole.
La giornalista, scrittrice, uno dei volti giovani più apprezzati nel panorama culturale italiano approda a Ceccano, in Ciociaria, la terra dove è nata e cresciuta, per presentare l’opera che narra il disagio giovanile, la violenza di genere, ma anche l’importanza della solidarietà e di proporre modelli positivi all’attenzione dei giovani.
L’evento, che si terrà alle ore 18 presso il Locale Pane & Amore in Piazzale XXV Aprile, vedrà la partecipazione di numerose personalità del panorama culturale ed imprenditoriale che da sempre si occupano dell’ascolto dei più giovani.
A partecipare al dibattito, moderato dal giornalista Dario Facci, il presidente nazionale di Confimprese Italia Guido D’Amico che parlerà del ruolo delle imprese per offrire opportunità ai giovani.
Le sfide della partecipazione sociale e l'impegno civico nella società contemporanea in particolar modo gli effetti sui consumatori e sui consumi. Questi saranno i temi affrontati dal Presidente di CONSUMERISMO Luigi Gabriele partendo dagli spunti offerti dal libro di Claudia Conte.
Tonino Boccadamo, imprenditore, maestro orafo, Presidente della Fondazione Boccadamo e del Rotary Club Anagni Terra dei Papi, da sempre attivo per sostenere i più deboli.
Il dirigente sportivo Fabrizio Lucchesi (DG della Roma negli anni in cui la società giallorossa vinse lo scudetto 2000-2001 e la Supercoppa italiana) per testimoniare come lo sport sia un antidoto sociale contro il disagio giovanile.
Un’occasione per riflettere sul valore dell’ascolto di una generazione resa fragile dagli accadimenti degli ultimi anni, basti pensare alla pandemia, che ha reso le nuove generazioni sempre più isolate rispetto al mondo esterno. Una riflessione attenta sulla cittadinanza attiva, ispirata ai valori della responsabilità, legalità, partecipazione e solidarietà. Trovando nel volontariato un antidoto potente per far uscire le nuove generazioni dal torpore che stanno vivendo.