indagini in corso

Allarme bomba in tribunale, caccia al mitomane

Gli investigatori non escludono che si tratti di un mitomane, come già accaduto in passato sia a Frosinone che a Cassino

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Tre lettere minatorie lasciate a pochi metri di distanza con un chiaro messaggio: "Scoppieranno tre bombe al tribunale". È bastata questa scritta, vergata a penna su tre fogli, per far scattare ieri pomeriggio l’allarme bomba al palazzo di giustizia di Frosinone, in viale Volsci. Fortunatamente, l’allerta si è rivelata infondata, ma ha causato l’interruzione delle attività e l’evacuazione dell’intero edificio.

L'allarme

A lanciare l’allarme sono stati alcuni passanti, che hanno trovato le lettere e avvertito i carabinieri. Immediata la reazione delle forze dell’ordine, coordinate dal colonnello Gabriele Mattioli, che hanno attivato il piano di emergenza e disposto lo sgombero degli uffici. Sul posto sono arrivati anche i cinofili antiesplosivo da Ponte Galeria e gli artificieri del nucleo investigativo di Roma, che hanno ispezionato palmo a palmo tutte le stanze e le aule del tribunale. Le operazioni di bonifica hanno dato esito negativo: nessun ordigno è stato rinvenuto.

Le indagini

Con l’allarme rientrato, sono partite le indagini. La Sezione operativa della compagnia e il nucleo investigativo dei carabinieri di Frosinone stanno lavorando per identificare l’autore delle lettere, indagando per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio. Gli investigatori non escludono che si tratti di un mitomane, come già accaduto in passato sia a Frosinone che a Cassino. Oltre alla verifica delle attività giudiziarie in corso nel momento della minaccia, gli inquirenti valuteranno anche una possibile analisi grafologica delle lettere per cercare riscontri utili all’individuazione del colpevole.

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