“Nessuna prova che volevano uccidere”. Così i giudici della Corte di Assise d’Appello di Roma hanno ridotto le pene ai killer del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, omicidio avvenuto a Roma nel luglio del 2019. Rese note le motivazioni.
“Nessuna prova che volevano uccidere”. Così i giudici della Corte di Assise d’Appello di Roma hanno ridotto le pene ai killer del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, omicidio avvenuto a Roma nel luglio del 2019. Rese note le motivazioni.
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