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Calcio Serie D
Rabbia Terracina per le decisioni del Giudice Sportivo dopo la gara contro l'Olbia
Il referto dell'arbitro Rocco Alfonso ha determinato una serie di provvedimenti pesanti nei confronti di alcuni tesserati della società tirrenica

Tre giornate di squalifica all'attaccante Federico Aquino, due a Daniele Altobelli, altrettante al dirigente Daniele Sacchetti, una al vice allenatore Alessandro D'Amico. Queste le decisioni del Giudice Sportivo dopo aver preso atto del referto dell'arbitro Rocco Alfonso che ha diretto la gara tra Terracina e Olbia. Ma non è tutto perchè la società tirrenica dovrà pagare 300 euro di multa “per aver una persona non identificata, ma chiaramente riconducibile alla società, assumere condotta provocatoria nei confronti dei sostenitori della società avversaria”. Ma va detto che i tifosi dell'Olbia al Colavolpe non erano presenti. Da qui la protesta della società terracinese che ha scritto una lettera al Presidente della LND Giancarlo Abete. Questo il testo della missiva:

“Gentile Presidente Abete,
ci duole, proprio sul finire di una stagione sportiva, per noi oltremodo deludente, con accadimenti che hanno superato di gran lunga la nostra responsabilità diretta, doverLe scrivere questa missiva. Quest’anno la Società ha attraversato, per svariate ragioni, una grave crisi, ma ciò nonostante abbiamo fatto la giusta scelta: quella di continuare ad onorare il Campionato con ogni mezzo, per sommo rispetto della Lega Nazionale Dilettanti e dei nostri ragazzi che hanno affrontato e continuano ad affrontare ogni sacrificio possibile in maniera encomiabile. Alle tante difficoltà di questi ultimi mesi, abbiamo constatato anche una sorta di “accanimento” da parte di alcune terne arbitrali che ci ha lasciato, ci creda, senza parole. Non si tratta di una lamentela finalizzata a rendere meno amara la nostra attuale posizione in classifica generale ma, invero, una oggettiva situazione per la quale non è possibile continuare a tacere.
Sembra quasi che al “malato Terracina calcio 1925”, con determinate conduzioni arbitrali, si vorrebbe accelerare il trapasso verso la categoria inferiore, mentre il “malato” cerca con le residue forze rimaste di trovare le ragioni di una pur flebile resistenza per la “sopravvivenza”.

La direzione arbitrale di domenica 13 aprile, contro l’Olbia, ha oltrepassato, ci creda sulla parola, ogni misura possibile e immaginabile rispetto alle scritte regole del gioco del calcio. Nel momento topico dell’incontro, con la squadra che stava producendo il massimo dello sforzo agonistico per tentare di vincere l’incontro, veniva espulso Aquino, reo di aver strattonato l’avversario che lo placcava con tecnica rugbista, mentre tentava una veloce ripartenza d’attacco.
Ma l’arbitro, non contento della sua scarsa prestazione tecnica, al termine della gara, nel parapiglia generale, fatto più di parole ad alta voce che altro, tirava di nuovo fuori il cartellino rosso per Altobelli. Il nostro più rappresentativo giocatore, peraltro con grande esperienza calcistica acquisita in squadre di serie B e C.
Quindi, per decisioni arbitrali che non possiamo condividere, ricordiamo per l’occasione anche l’espulsione a gara terminata del nostro capitano Martino, al quale venivano comminate cinque giornate di squalifica. Giovedì prossimo, contro il Savoia, giocheremo la nostra onesta partita, come abbiamo sempre fatto in questo, per noi, sfortunato torneo, orfani dei nostri tre punti di forza: Martino, Aquino e Altobelli a causa di opinabili decisioni arbitrali.

La retrocessione, Caro Presidente, se così sarà, non ci fa paura, mentre la diseguaglianza nei giudizi ci indigna, come la mancanza di regole valide per tutti.
A tal proposito ricordiamo, che la Società terracinese attende ancora un riscontro dalla Lega Nazionale Dilettanti per una istanza con la quale si chiedeva la proroga del mercato di gennaio, dopo che questo veniva bloccato con un provvedimento risultato poi immotivato nei confronti della Società.
Fu, quella, un’altra decisione che ha di fatto impedito un adeguato rafforzamento della rosa, che ha poi comportato, di riflesso, i risultati sportivi che sono sotto gli occhi di tutti. Per queste ragioni Le chiediamo, Signor Presidente, di poter competere alla pari con le nostre antagoniste, almeno nelle restanti ultime tre partite del torneo. Con la cordialità di sempre”.