Inaugurato l'ospedale delle tartarughe
Un centro che ha l'obiettivo di fornire ricovero immediato alle tartarughe marine recuperate, ma anche di curare i casi più complessi che necessitano dell'intervento della stazione zoologica
Un nuovo punto di primo soccorso e un laboratorio di studio della biodiversità nell'area protetta di Gianola, nel cuore del Parco Riviera d'Ulisse. Un centro che ha l'obiettivo di fornire ricovero immediato alle tartarughe marine recuperate, ma anche di curare i casi più complessi che necessitano dell'intervento della stazione zoologica. «La nostra missione», ha dichiarato il direttore del parco Fabio Refini, «è quella di tutelare il nostro capitale naturale, che è l'essenza del nostro lavoro». Refini ha inoltre ringraziato l'ex presidente del parco Carmela Cassetta e l'ex direttore Oreste Luongo per aver avviato il progetto.
La cerimonia
Massimo Giovanchelli, commissario del parco, ha sottolineato l'importanza del rispetto per l'ambiente, «che è in realtà il rispetto per noi stessi». Nel corso della cerimonia è stato annunciato anche un nuovo progetto educativo con un'aula didattica dedicata alla sensibilizzazione dei ragazzi sull'importanza della tutela ambientale. Le nuove strutture sono dotate di impianti all’avanguardia, simili a quelli utilizzati dalla stazione zoologica di Napoli. Le vasche, che hanno una capacità di 1,5 metri cubi ciascuna, possono ospitare fino a quattro tartarughe adulte e sono dotate di un sistema di filtraggio e riscaldamento delle acque avanzato, per mantenere condizioni ideali di salinità, temperatura e acidità.
Laboratorio già operativo
Il laboratorio, inoltre, è già operativo con un'incubatrice per uova di tartaruga che faticano a schiudersi e con un setacciatore per lo studio della sabbia, al fine di determinare le caratteristiche ideali dei siti di deposizione delle uova.