ROGHI IN SERIE

"Ho preso 20 euro a incendio", parla il piromane commissionato da Enzo Cestra

Il presidente ANC avrebbe commissionato i roghi e depistato le indagini

"Ho preso 20 euro a incendio", parla il piromane commissionato da Enzo Cestra
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Venti euro per ogni incendio appiccato. Questi i soldi che Enzo Cestra avrebbe dato al piromane il 28 agosto del 2024 , il giorno dei due incendi boschivi a Sabaudia. Inquietanti aspetti dell'inchiesta del NIPAAF, che ha portato l'arresto del presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Sabaudia, accusato di avere commissionato gli incendi per ottenere fondi pubblici destinati dalla Regione Lazio alla Protezione Civile.

Sarebbero circa 40 mila i soldi percepiti illecitamente con un questo sistema contestato dalla procura di Latina. Il complice sarebbe stato visto con una bici elettrica sul luogo dei fatti incriminati. Sospetti rinforzati dai tabulati telefonici. Enzo Cestra, oltre  ad essere, secondo l'accusa, il mandante degli incendi in aree boschive di pregio paesaggistico, avrebbe anche cercato di depistare gli inquirenti.

Nell'ordinanza del Tribunale, firmata dal Gip Giuseppe Cario, si evince tutta una serie di particolari nelle circostanze, che dimostrerebbero il coinvolgimento di Cestra nei due roghi dolosi del 28 agosto 2024 alla Sorresca e via Artiglieri. Oltre a 11 mila metri quadrati di superfice percorsa dal fuoco a ridosso del Lago di Paola.

Il piromane è un 41 enne, un soggetto peraltro in condizioni di fragilità mentale, che avrebbe confermato  al pm di avere appiccato il rogo su indicazione di Enzo Cestra, che resta ai domiciliari con il braccialetto elettronico con l'accusa di incendio boschivo aggravato e truffa aggravata.