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LATINA: “MISSIONE CAPORALATO”

LATINA: SFRUTTAMENTO MIGRANTI, LE PERQUISIZIONI

Due le aziende attenzionate dalla commissione parlamentare d’inchiesta, la prima la Di Bonito quella posta sottosequestro in via del Crocefisso, la seconda quella in cui si è verificato l’incidente che ha portato alla morte del bracciante 31enne Satnam Singh. Luoghi fatiscenti, che accolgono lavoratori sfruttati e tenuti in condizioni precarie. La “Missione Caporalato” ha consentito di toccare con mano gli orrori di un mondo conosciuto a pochi. La Di Bonito era gestita da un bengalese e qualche settimana fa è stata interessata da un’operazione dei carabinieri che ha portato al sequestro di baracche e a una denuncia per caporalato. Letti di fortuna sistemati sotto una tettoia in plastica surriscaldata dal sole, medicinali antidolorifici, avanzi di cibo e spazzatura praticamente ovunque.  

 Quello che vedete è il luogo in cui Satnam Singh fu gravemente ferito mentre lavorava. Una tragedia che ha consentito di accendere prepotentemente i riflettori sul grave fenomeno del caporalato dando il via ad una serie di controlli a tappeto in cinque province in tutta Italia tra cui anche quella pontina. Le ispezioni sono state effettuate anche nelle province di Mantova, Modena, Caserta e Foggia. La maggior parte delle aziende pontine sono risultate in regola, così come i lavoratori controllati – più della metà assunti con contatto stagionale dopo la morte di Satnam Singh, anche se sono emerse ancora delle violazioni nel 41% dei casi. Nello specifico nella provincia di Latina sono state controllate 34 aziende di cui 14 sono risultate irregolari (41%) e 3 sono quelle che al termine dei controlli sono state sospese (9%). I lavoratori controllati sono stati 130 dei quali 32 irregolari (24%) e 5 completamente in nero (4%). In particolare, nel corso di un accesso ispettivo all’interno di un’azienda agricola, 7 lavoratori extracomunitari hanno tentato la fuga alla vista dei carabinieri. Una volta raggiunti e identificati, sono risultati privi di adeguata formazione e informazione nonché in possesso di un contratto di lavoro subordinato di tipo stagionale con decorrenza dal 1°luglio al 31 agosto, quindi successivo alla morte di Satnam Singh.

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