Pechino, 09 lug 14:48 – (Xinhua) – Il ministero cinese del Commercio ieri ha dichiarato che le osservazioni di un funzionario dell’Unione Europea (UE), secondo cui la Cina non avrebbe chiesto consultazioni sulle tariffe dei veicoli elettrici (EV) fino a poco tempo fa, nonostante i tentativi dell’UE di impegnarsi per mesi, sono “gravemente incoerenti con i fatti”.
La Cina ha espresso una forte opposizione in occasioni bilaterali e multilaterali da quando l’UE ha avviato la sua indagine antisovvenzioni sui veicoli elettrici cinesi nell’ottobre 2023, ha dichiarato un portavoce del ministero in risposta a un’inchiesta dei media che citava Jorge Toledo Albinana, ambasciatore dell’UE in Cina.
Il portavoce ha citato gli scambi bilaterali sulla questione attraverso incontri faccia a faccia e lettere tra i massimi dirigenti e a livello ministeriale negli ultimi mesi.
“La Cina ha dimostrato la sua massima sincerità”, ha detto il portavoce, aggiungendo che il Paese spera che la parte europea compia sforzi congiunti, dimostri la sua sincerità, porti avanti il processo di consultazione e raggiunga una soluzione reciprocamente accettabile il prima possibile.
La Cina è fermamente convinta che le misure di protezionismo commerciale siano dannose per lo sviluppo delle industrie verdi globali e per la cooperazione nel settore automobilistico e che tutti i Paesi debbano collaborare per promuovere la trasformazione verde dell’economia, ha dichiarato il portavoce.
Il Paese si oppone fermamente a qualsiasi pratica unilaterale e protezionistica che politicizzi o trasformi in un’arma le questioni commerciali, ha dichiarato il portavoce, sottolineando che in risposta a qualsiasi azione che abusi delle regole e reprima la Cina, il Paese prenderà tutte le misure necessarie per salvaguardare i propri interessi. (Xin)
© Xinhua