LATINA

Contrasto al fenomeno del bracconaggio, il bilancio

Denunce, sanzioni e armi sequestrate

Contrasto al fenomeno del bracconaggio, il bilancio
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Il Corpo orestale dell’Arma dei Carabinieri ha stilato il bilancio dell'attivita' di contrasto al fenomeno del bracconaggio. L'attività ha interessato numerosi comuni della Provincia di Latina, da nord a sud e tutti i reparti dipendenti dal Gruppo Carabinieri Forestale di Latina (Aprilia, Latina, Pontinia, Sabaudia, Sperlonga, Monte San Biagio nonché l’isola di Ponza).

I controlli

Gli accertamenti del NIPAAF e dei Nuclei Carabinieri Forestale hanno riguardato, più frequentemente, l’esercizio della caccia con l’utilizzo di mezzi vietati, in particolare con l’ausilio di richiami a funzionamento meccanico, elettromagnetico o elettroacustico. Alcuni cacciatori sorpresi dai militari, intenti ad esercitare l’attività venatoria, serano in possesso, oltre che del fucile, anche di richiami elettronici, severamente vietati. In altre occasioni sono stati denunciati cacciatori per aver esercitato l’attività venatoria in aree naturali protette come le Zone di Protezione Speciale (ZPS) ove l’attività è vietata. Effettuati anche accertamenti presso mostre di scambio ornitologico con l’individuazione di esemplari di piccola avifauna (come il cardellino) privi di anello identificativo e pertanto catturati illegalmente in natura con conseguente denuncia per detenzione di avifauna particolarmente protetta.

Il bilancio finale

Gli accertamenti dei militari dell’Arma hanno permesso di denunciare all'Autorità Giudiziaria 20 persone, mentre 15 sono state le armi sequestrate e 14 i richiami elettroacustici vietati.  Sono state 39 infine le persone sanzionate per illeciti di natura amministrativa.

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