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commesse a singhiozzo
Stellantis, verso un altro stop
Dall'inizio del nuovo anno i cancelli sono rimasti aperti solamente per 13 giorni: c'è il concreto rischio che tali resteranno nei primi due mesi del 2025
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Le commesse non arrivano, così la produzione di nuove auto rischierebbe di andare a riempire solamente i piazzali esterni dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano, non le concessionarie: per questo motivo, la fabbrica di viale Umberto Agnelli rischia di non riaccendere i motori neanche lunedì prossimo, 24 febbraio.
Manca l'ufficialità
Manca ancora il timbro dell'ufficialità: secondo quanto trapela, i cancelli della ex Fca, chiusi da mercoledì scorso, non riapriranno la prossima settimana, ma direttamente il prossimo mese di marzo. Dall'inizio del nuovo anno i cancelli sono rimasti aperti solamente per 13 giorni: c'è il concreto rischio che tali resteranno nei primi due mesi del 2025.
L'indotto
Intanto, a causa della crisi automotive e del blocco di Stellantis, le ripercussioni si fanno sentire anche sulle fabbriche dell'indotto: il 25 febbraio resta confermato il vertice al Mimit sul caso De Vizia mentre oggi alle 15 è in programma un vertice alla Cogeme di Patrica tra azienda e sindacati. In questa fabbrica le sigle di settore confederali Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato lo stato di agitazione fino a nuove decisioni. Oggi ben 120 lavoratori attendono la fumata bianca.