IL PROCESSO

Processo Karibu, in aula ricostruiti i flussi di denaro

Tra gli imputati la moglie e suocera del deputato Soumahoro

Processo Karibu, in aula ricostruiti i flussi di denaro
Pubblicato:
Aggiornato:

Denaro e macchinari verso l’Africa. E’ l’aspetto sui cui poggia l’impianto accusatorio nel processo Karibu, la cooperativa che si occupava della gestione dei progetti per l'accoglienza dei migranti. Imputati Liliane Murekatete e Marie Therese Mukamitsindo, moglie e suocera del deputato Aboubakar Soumahoro, il cognato Michel Rukundo e di Ghislaine Ada Ndongo, collaboratrice della cooperativa.  Sono imputati di reati fiscali, mancati versamenti e false fatture, oltre a frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione e auto-riciclaggio.

E’ la sintesi delle inchieste su evasione fiscale e alla frode e bancarotta fraudolenta. Focus su operazioni di distrazione patrimoniale: spese per alberghi, ristoranti, abbigliamento e accessori o per investimenti lontani dalla mission di una operativa del settore.

In tribunale a Latina sono stati ricostruiti i movimenti di denaro, soldi pubblici destinati ai progetti di accoglienza che i vertici Karibu dirottavano, secondo l'accusa, anche verso l'estero. Nel processo si sono costituiti parti civili il sindacato Uiltucs, alcuni lavoratori della cooperativa Karibu e del consorzio Aid, le amministrazioni comunali di Latina, Aprilia, Pontinia, Monte San Biagio, Fondi, Terracina, Sezze e Roccasecca, ministero degli interni attraverso l'Avvocatura dello Stato, Codacons, Consorzio Agenzia Inclusione dei Diritti e il commissario liquidatore della Karibu.

 

 

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *