Era destino che fosse Massimiliano Carlini a decidere la finale di Coppa Italia. Era il 6° minuto del secondo tempo supplementare e si avvicinava lo spettro dei calci di rigore. Invece, da una invenzione di Camara arrivava la rete del 36enne terracinese con alle spalle oltre 500 partite tra i professionisti compresa la Serie A con il Frosinone.
Il Terracina batte l’Unipomezia 2 a 1 e conquista la sua prima Coppa Italia d’Eccellenza al terzo tentativo. All’Olindo Galli di Tivoli è stata una invasione di tifosi terracinesi, oltre mille, assiepati, composti e rumorosi per tutti i 120 minuti.
Oltre 1600 spettatori in totale. Partita non esaltante come del resto c’è da attendersi da una finale. Primo tempo con il palo di Camara, unico vero sussulto. Nella ripresa la partita di scioglieva. Al 5° il gol dell’altro Camara con un tiro che sorprendeva Borghi. Una gioia che durava poco perché al 21° Piro rimetteva la gara in parità sempre con una conclusione dalla distanza.
Stranamente la partita diventava più interessante con il passare dei minuti. Le due squadre ci provavano nonostante la stanchezza. Al tramonto del primo tempo supplementare proprio Carlini spediva fuori da buona posizione, ma era solo il preludio al gol.
Oggi giorno di riposo per entrambe le squadre, ma domani si ricomincia. Domenica altro round al Mario Colavolpe per la settima giornata di ritorno. Il Terracina insegue l’Unipomezia. Il duello si sposta sul campionato.