Per la stagione estiva 2021, il Comune di San Felice Circeo rilascerà autorizzazioni temporanee, gratuite e in via sperimentale, per spazi di ormeggio nello specchio acqueo all’interno del Porto turistico, a ridosso del molo di sopraflutto, finalizzati all’esercizio di attività per la locazione e noleggio di piccole imbarcazioni da diporto.
L’iniziativa è volta a garantire spazi a chi svolge attività con persone disabili e a rafforzare l’ospitalità del territorio e la qualità dell’offerta turistica per quanto riguarda soprattutto le visite alle grotte marine.
“L’idea di creare questi nuovi spazi – spiega il sindaco Giuseppe Schiboni – è nata in seguito alla richiesta di un’associazione che lavora per portare in barca persone disabili. Così abbiamo lavorato a delle autorizzazioni per una serie di spazi di ormeggio, stabilendo che uno venga attrezzato per l’imbarco di utenti con disabilità motoria, in modo che queste persone possano fare uscite in mare in tutta sicurezza e conoscere le nostre bellezze naturalistiche marine.”
In tutto, saranno creati 4 lotti con l’istallazione a terra, di un gazebo delle dimensioni di m 3×3 per ciascun affidatario. Questa iniziativa favorirà anche la valorizzazione delle grotte marine del promontorio del Circeo con escursioni lungo la costa.
“I nuovi spazi – sottolinea il primo cittadino – potrebbero aumentare l’offerta di gite in mare e il numero di visite delle attrazioni naturalistiche della nostra costa, sempre più richieste dai turisti. Bisogna facilitare le iniziative che possano sviluppare pacchetti turistici articolati. Chi visita le grotte desidera non solo vederle ma anche sentirne la storia, vivere un’esperienza, che, per essere completa, ha bisogno di una serie di figure specializzate. Sarà un’occasione, dunque, per creare posti di lavoro, da chi si occupa del booking a chi organizza le uscite in barca, da chi gestisce la comunicazione alle guide turistiche.”
“Questa sperimentazione – conclude – ci darà indicazioni importanti per superare le barriere architettoniche, promuovere nuove iniziative in mare per persone disabili, e, al tempo stesso, per strutturare un’offerta di visite della costa.”