Roberto e Mattia Toson restano in carcere perché il provvedimento impugnato è quello dei giudici del Tribunale della Libertà e non l’ordinanza del Gip. Adesso i legali difensori presenteranno un nuovo ricorso in Cassazione. Sulla base di questa nuova istanza argomenteranno le difese. Per la cronaca va detto che padre e figlio hanno chiesto di poter essere giudicati con il rito abbreviato. Si tratta di un rito alternativo che darebbe la possibilità agli arrestati di scontare un terzo della pena.